CASINO AL CASINO’
Commedia in tre atti liberamente adattata da “Cose turche” di Samy Fayad.
Commedia di imbrogli ed equivoci, “Casino al Casinò” si rifà alla luminosa tradizione teatrale partenopea, mettendo in scena una fresca ed affettuosa satira di vizi tipicamente italiani.
Una variopinta quanto improbabile banda di truffatori napoletani progetta una rapina in un salone da gioco del nord. A tenere le fila del colpo è Vincenzo Castellano, che organizza una stangata in piena regola, con tanto di raggiri e travestimenti, allo scopo di “trovare i soldi e in tal modo diventare persone oneste”. Tuttavia egli non ha fatto i conti con la faciloneria dei propri collaboratori e soprattutto con l’imprevedibilità del caso. Non potrà dunque impedire lo scatenarsi di situazioni paradossali ed esilaranti, che preparano il terreno ad un finale imprevedibile, ove ognuno sembra avere la propria, improbabile, versione dei fatti.
Il risultato è una commedia brillante, ricca di suspence e di humour, in cui si ride e si riflette, senza troppi intellettualismi.
I truffatori sono :
Damiano Camarda (Don Vincenzo, ‘o sceicco e ‘o barone)
Piero Corona (Marcantonio, ‘o mostro d’intelligenza)
Andrea Zilioli (“gli” ispettori, Parodi e Bertolini)
Lucrezia Zoja (l’interprete e la Lepre)
Antonella Marfella (Donna Marta, la befana.. ehm… la contessa russa)
Nicoletta Pierotti (Donna Emilia la rubagalline)
Katia Marchesi (la segretaria e la nipote)
Marcello Savi (Ciro D’Amato, direttore emigrante)
Lorenzo Taddei (Leonardo il fascinoso)
Ne fa le spese : Carmine Barbato (‘o regista disgraziato)